Posts written by emanuele.degiorgio

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    Archimedes, dob 500 mm
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    ...panoramica dell'emisfero nord lunare, ripreso a fuoco diretto col newton da 12" f5
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    Già, io in effetti non ho una postazione fissa...ma solo un piccolo terrazzo al secondo piano in mezzo a palazzoni di 8 piani. Infatti l'unica visuale libera è a sud/est, per questo l'unica possibilità è in questo periodo l'ultimo quarto. Dipende anche dalle zone... comunque anche le prime ore della sera sono buone per il seeing locale . Fino alle 22-23, poi peggiora.
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    Il segreto è la Luna calante. La mattina , col telescopio tutta la notte fuori, con l'aria che si è calmata, se in alta quota ci sono buone condizioni allora si riesce a sfruttare meglio il potenziale dovuto all'assenza di jetstream
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    eh non mi ricordo ....intorno al 10 novembre, ultimissimo quarto
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    Sinus
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    Kepler
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    Luna calante, oltre l'ultimo quarto.
    Posto 3 immagini di altrettante zone lunari particolarmente celebri.
    La prima ritrae il famoso cratere Copernico, cratere lunare da impatto intitolato all'astronomo polacco Niccolò Copernico. E' uno dei crateri più importanti ed è visibile anche con un piccolo binocolo, puntato leggermente a nord-est del centro della faccia visibile della Luna. Copernico si trova nella porzione orientale dell'Oceanus Procellarum. A sud si trova il Mare Insularum, a sud-sud-ovest il cratere Reinhold, mentre a nord vi è la catena dei Montes Carpatus, che segue il bordo meridionale del Mare Imbrium. Ad ovest si trova un gruppo irregolare di basse colline.
    Questo cratere ha un'età stimata di 800 milioni di anni, ed individua così l'inizio dell'Era Copernicana nell'ambito della Scala dei tempi geologici lunari. Per la sua età relativamente recente, Copernico mostra poche tracce di erosione e i dettagli della sua struttura sono affilati e ben marcati.
    La seconda resta in tema: altro cratere da impatto, Keplero. Famosissima e visibilissima la sua raggiera...che copre la marea circostante. I raggi si estendono per oltre 300 chilometri, sovrapponendo i raggi degli altri crateri. La parete esterna non è piuttosto circolare e possiede una forma leggermente poligonale. Le pareti interne sono scese e leggermente terrazzate, scendendo a un piano irregolare e un piccolo aumento centrale.
    Infina la terza immagine ritrae la splendida e celeberrima "Baia degli Arcobaleni" . Il Sinus Iridum è un largo “golfo” (230 Km di diametro) situato nel versante settentrionale del Mare Imbrium, visibile anche in un piccolo telescopio o in un binocolo, poco a occidente del cerchio scuro di Plato. Bellissima formazione Lunare in qualunque momento la si osservi, sia al terminatore che in Luna piena. Il Sinus è circondato, al di là di una fitta schiera di piccole rilevatezze che sembrano isolotti costieri (volendo proseguire la similitudine marina), da una lunga catena montuosa, i Montes Jura, 350 Km di lunghezza, il cui nome deriva dall’omonima catena svizzera
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    Le immagini relative alla serata del 7 giugno sono visibili nella sezione apposita dedicata all'evento del 7 giugno. Il link è il seguente:
    https://astroimaging.forumfree.it/?t=74519484
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    Report serata osservativa 7 giugno

    Ottima serata, tempo ottimo, visibilità discreta, e ottima compagnia.
    Dopo aver dato uno sguardo alla Luna , sempre affascinante nonostante l'illuminazione non favorevole, abbiamo puntato il telescopio su Giove, ormai in allontanamento ma ancora ben visibile per tutta la nottata. Il pianeta ha mostrato buoni dettagli e soprattutto una congiunzione stretta tra due suoi satelliti , Ganimede e Europa. Callisto rimaneva molto piu' lontano rispetto alla "coppia" , mentre Io era dall'altra parte . Nell'ordine quindi, da sinistra a destra: Io , Ganimede-Europa e piu lontano (non visibile nell foto) Callisto.
    Nell'attesa che Saturno si mostrasse abbiamo cercato di osservare qualche oggetto deep sky, nonostante la Luna piena. Il primo è stato M13, nella costellazione di Ercole, l'ammasso globulare piu' luminoso dell'emisfero boreale. Quindi abbiamo osservato la splendida stella doppia ALbireo ed infine , quando il Pianeta era sufficientemente alto, Saturno, il gigante inanellato.
    Qui di seguito potete vedere e scaricare le immagini elaborate riprese al PC

    Giove e i suoi satelliti.
    Telescopio newtoniano 300 mm f5 . Barlow 2X e camera a colori basata sul chip della ASI 120 MC.


    Per salvare le immagini: click col tasto destro sull'immagine, apri in un'altra scheda, click ancora col destro sull'immagine nella nuova pagina aperta e poi salva

    M13



    Saturno in b/n

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    Aggiornamento 7 giugno ore 16

    Previsioni ottime, serata confermata
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    Si grazie, a posto, ci vediamo stasera
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    Lo ha appena fatto ;)
    A parte gli scherzi, nessun problema, ci vediamo domani ....
    Saluti,
    Emanuele De Giorgio
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    Aggiornamento 5 giugno:

    SERATA ANNULLATA


    Purtroppo le condizioni meteo , seppure non pessime, mettono a rischio l'osservazione degli oggetti target della serata, in quanto bassi sull'orizzonte (specie Saturno), che necessitano di cieli ben sgombri da nubi e velature. La serata è rimandata a MERCOLEDI 7 GIUGNO, stessa ora e sede
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    Aggiornamento 3 giugno

    Le previsioni continuano a mostrare nuvole per il giorno 5, ed a questo punto credo siano abbastanza affidabili. Vediamo comunque la mattina del 5 come promette e ci aggiorniamo .
706 replies since 29/10/2012
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